G. Trama

Prima stagione

"The Prophecy of Eerie Academy and the Black Storm"

Nonostante le sue regole severe e, secondo alcuni, inutili, l’Eerie Academy è un luogo nel quale la pace e l’armonia regnano malgrado i litigi storici tra le varie razze che lo compongono. D’altronde, tale era l’obbiettivo dell’accademia: insegnare ai propri studenti come convivere con il resto del mondo magico senza scatenare una guerra che avrebbe potuto indebolire i non ordinari in caso la chimera decidesse di tornare. Secondo i fondatori della scuola popolata da creature sovrannaturali, solo l’equilibrio tra le varie popolazioni avrebbe potuto fare un qualsiasi cosa contro quell’essere malvagio.
Tuttavia, non tutti i membri di quell’istituto condividono questa ideologia pacifica. In effetti, alcuni frequentano i corsi proposti dall’accademia canadese semplicemente per la loro notorietà in quanto, tra tutti i licei che insegnano il miglior modo per padroneggiare i propri poteri, l’Eerie Academy è il più prestigioso. Di conseguenza, è frequentato da creature provenienti da tutto il mondo e da varie famiglie al comando di questo universo magico. Ma non tutti lo sono. Alcune sono figlie di Banshee domestiche oppure di divinità minori, il che non è accettato e gradito da tutti i giovani membri di questa eccellente infrastruttura.
Un esempio di persone che condividono quest’ultimo parere sono tre amici d’infanzia che frequentarono l’accademia nel corso della seconda metà del XVIII secolo in quanto semidei. Il primo era figlio di Odino, il padre degli Dei Nordici. Il secondo era figlio di Thor, il dio del fulmine. Il terzo, invece, era figlio di Loki, il dio della distruzione. I tre tedeschi frequentarono tre casate diverse: il primo era un Orion, il secondo un Sirius e l’ultimo un Antares. Si conobbero nel club di politica, del quale erano i membri più attivi e principali. Seguito alle loro numerose discussioni sull’ambito politico, decisero di creare una confraternita per riunire in una sorta di famiglia gli studenti che avrebbero condiviso la medesima opinione: le persone di potere dovrebbero rimanere esclusivamente fra di loro e gli inferiori – di cui i leader che credono nell’uguaglianza fanno parte – dovrebbero essere esclusi. Così, iniziarono a inviare lettere di color nero a coloro che secondo loro erano degni di appartenere a questa confraternita e seguito alla cerimonia d’ingresso, che consisteva nell’ottenere – in un modo o in un altro – l’esclusione dall’accademia di un individuo considerato inferiore, la confraternita segreta era stata creata. Era l’inizio dei Black Storm.
Non si trattava di una setta o di un gruppo particolarmente pericoloso. Erano semplicemente dei ragazzini che condividevano un punto di vista apposto da quello che aveva portato alla fondazione di quella prestigiosa istituzione e che amavano riunirsi tra di loro, spesso infrangendo le regole ritrovandosi nella foresta di notte per via dell’accesso che gli studenti protetti in quel luogo offrivano loro grazie alla loro presenza. Discutevano di questioni politiche. Festeggiavano senza alcun limite nei club o nella sala comune di uno di loro quando nessuno vi era presente. Prendevano di mira gli esseri considerati da loro inferiori. Non vi era nulla di ben pericoloso, nonostante i loro atti indecenti. Ma nel 1939, circa due secoli dopo la creazione della confraternita segreta, durante un atto di bullismo del loro leader – membro presente nel gruppo da quattro anni e votato democraticamente all’inizio del nuovo anno – le cose andarono storte. Il veterano soggiogò la vittima – una ragazza che lasciò perdere la confraternita dopo un anno in quanto si rese conto dell’immoralità del gruppo – chiedendo lei di camminare dritto senza mai fermarsi: e così fu. Ma nel suo cammino la creatura penetrò in un lago nel quale un predatore marino affamato la sbranò.
Malgrado le numerose indagini sull’accaduto, nessuno scoprì la vera causa della morte della ragazza. Tutti pensarono che lei trasgredì semplicemente le regole e fu punita per la sua ribellione. La sua storia fu tramandata nel corso delle generazioni con lo scopo d'intimorire i più temerari. Tuttavia, la verità fu anche essa trasmessa nel corso degli anni all’interno della confraternita per spiegare che i suoi traditori l’avrebbero pagata cara, ma ugualmente che essendo una vera e propria famiglia in caso di atti illegali gravi nessuno avrebbe dovuto proferire parola: essendo una famiglia, i Black Storm dovevano assolutamente proteggersi tra di loro. Molto probabilmente un tale silenzio era dovuto alla paura di finire come la sola che ebbe il coraggio di mettere fine ai propri atti barbarici. Nonostante il potere dei propri genitori, non si poteva fare granché contro una morte eseguita per permettere di evitare di raccontare i segreti della società segreta al resto dell’accademia. I genitori avrebbero potuto fare qualcosa, ovvio. Ma non di certo risuscitare la loro discendenza.
Tuttavia, l’omicidio fu il solo della storia della confraternita. Ma cosa accadrebbe se un tale incidente dovesse ripetersi? Come reagirebbero i membri della confraternita?


P.S. Solo i membri della confraternita sapranno dell'esistenza della confraternita quindi vi sarà una sezione dedicata a loro nel quale potranno riunirsi segretamente. Inoltre, seguito all'approvazione della scheda e allo smistamento, un membro dello Staff vi chiederà in privato se volete che il vostro pg faccia parte della confraternita o meno a seconda del suo carattere: potete accettare o rifiutare. Se non ve lo chiediamo è perché avremo giudicato che il vostro pg non sarebbe adatto.